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Philip Mazzei

A wine made in Tuscany

Philip

The Wine

Philip è un vino straordinario creato per celebrare il grande antenato della famiglia Mazzei: Filippo Mazzei

Questo vino esprime il desiderio della famiglia Mazzei di rappresentare il carattere rivoluzionario di Filippo Mazzei, e lo fa creando un vino che rappresenta lo spirito del "Nuovo Mondo" della vinificazione toscana.

Toscana igt

Philip

Philip è un vino tipicamente toscano che riunisce il profumo e l'eleganza dei vini prodotti nella zona del Chianti Classico con l'opulenza e la potenza di vini della Maremma.

La combinazione di Cabernet Sauvignon da due diverse aree toscane crea complessità aromatica, profondità di colore, struttura potente e contemporaneamente conferisce mineralità, eleganza e finezza al vino.

Scopri Philip

Philip

The Man

Filippo Mazzei nacque il 25 dicembre 1730 a Poggio a Caiano in provincia di Firenze. Uomo di ampi interessi e grandi talenti ha allargato la sua influenza dall’Italia all’Europa per giungere fino all’ America.

Al momento della sua morte, il 19 marzo 1816 a Pisa, Filippo Mazzei aveva svolto le più svariate attività: medico, mercante, orticoltore, viticoltore, attivista politico, linguista, agente diplomatico, storico e consigliere reale.

Philip

The Viticultural Legacy

A Londra, mentre si dedica al commercio, Filippo Mazzei conosce numerosi uomini d’affari provenienti dalla Virginia, tra cui Benjamin Franklin e Thomas Adams. Quest’ultimo sostiene che il terreno in Virginia è molto fertile e incoraggia Mazzei nel creare un piano agricolo per la coltivazione di prodotti agricoli tipici del Mediterraneo. Questo incoraggiamento, insieme con la passione per la viticoltura e l'orticoltura, lo inspira nel creare un programma visionario di viticoltura per la colonia, che col tempo sviluppa l’idea di portare la tradizione della vinificazione toscana in Virginia.

Nel settembre del 1773, dopo avere ottenuto un finanziamento dall’allora presidente delle colonie Thomass Jefferson, e con il permesso del Granduca di Toscana, Filippo Mazzei parte per la Virginia con le barbatelle delle vigne toscane, le piante di ulivi, dieci contadini, ed il suo sarto!

Al suo arrivo nella colonia, con l'aiuto di Adams e Jefferson, acquista 700 acri di terra vicino a Monticello (la tenuta di Jefferson), e ne riceve in dono da lui altri 193 acri. Nel 1778 si stabilisce nella sua tenuta che chiama Il Colle, dove pianta le prime viti. In una lettera a George Washington, Mazzei descrive il suolo e il clima della Virginia come il "meglio fatto" di ogni altro per la produzione di vino.

La tenuta Il Colle diventerà la prima “Wine Company” in America.

L'eredità di Filippo Mazzei è ancora viva oggi ed è stata celebrata nel 2013 con la messa a dimora delle barbatelle di vitigni autoctoni provenienti dalla Tenuta Castello di Fonterutoli, nel Chianti Classico in Toscana. Francesco e Filippo Mazzei sono partiti da Fonterutoli e hanno piantato le barbatelle all’interno dei terreni della Fondazione Thomass Jefferson, in Virgina, ripercorrendo così simbolicamente il percorso che era stato fatto da Filippo Mazzei secoli prima.

George Washington

"Ti ringrazio per il tuo cortese resoconto della coltivazione della vite e sono felice di sentire che la tua piantagione procede in modo così prospero. Riguardo alla crescita spontanea della vite, sono stato a lungo dell'opinione che il clima e il suolo in molte parti della Virginia fossero ben adatti ai vigneti, e il vino prima o poi sarebbe diventato un prezioso prodotto. La relazione dei tuo esperimenti mi convince che avevo ragione"

Philip

The Humanitarian Legacy

Nato e cresciuto nel Granducato di Toscana nel 1730, Filippo Mazzei assorbe gli ideali liberali della famiglia regnante Asburgo-Lorena, di cui poi diventa un profondo sostenitore. Nel corso del suo soggiorno a Londra, Philip sviluppa stretti rapporti con Benjamin Franklin e molti uomini d'affari della Virginia, che gli parlano del nuovo clima politico delle colonie. Trasferitosi in Virginia trova il clima ideologico lì presente molto congeniale ai suoi ideali.

Viene subito coinvolto nel movimento per l'indipendenza, di cui diventa un convinto e fervente sostenitore. Collabora e ha dei legami importanti con diverse illustri figure politiche del tempo, come George Washington, Benjamin Franklin e John Adams, con cui condivide le idee moderne e progressiste.

Mazzei sostiene l'idea che "Tutti gli uomini sono per natura egualmente liberi e indipendenti. Tale uguaglianza è necessaria al fine di creare un governo libero".

Questo ideale ispira Thomas Jefferson nella Dichiarazione d’Indipendenza dichiarando "Tutti gli uomini sono creati uguali, essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili, fra cui la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità."

Mazzei è stato uno scrittore prolifico, trasmettitore di ideali rivoluzionari, pensatore liberale, visionario, e "cittadino del mondo".

È un esemplare significativo della natura trans-atlantica della rivoluzione americana e può essere considerato il primo immigrato italiano che abbia promosso relazioni politiche ed economiche tra gli Stati Uniti e Italia.
A riconoscimento del suo grande contributo e del suo ruolo di patriota americano, gli è stato dedicato nel 1980 un francobollo commemorativo intitolato "Patriot Remembered", per il 250° anniversario della sua nascita.

John F. Kennedy - A Nation of Immigrants

"La grande dottrina 'Tutti gli uomini sono creati uguali', inserita nella Dichiarazione di Indipendenza da Thomas Jefferson, fu parafrasata dagli scritti di Philip Mazzei, un patriota italiano amico stretto di Jefferson".

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